La mossa del cavallo by Matteo Renzi

autore:Matteo Renzi [Renzi, Matteo]
La lingua: eng
Format: epub
pubblicato: 2020-06-06T22:00:00+00:00

2.

Ristabilire una civiltà.

Dal giustizialismo alla giustizia sociale

Una gabbia andò in cerca di un uccello.

FRANZ KAFKA

UNA NUOVA TANGENTOPOLI?

Il mio timore è molto semplice. Il nostro paese ha davanti una formidabile sfida economica e occupazionale. Ma ho paura che, in assenza di una forte capacità reattiva della politica, l’Italia dovrà affrontare anche la risposta popolare scatenata da una serie di inchieste che i media potrebbero presentare come «la nuova Tangentopoli». O comunque, come uno scandalo infinito.

Sia chiaro, non è assolutamente un’ipotesi che auspico, tutt’altro: la riterrei una drammatica disfatta, indipendentemente dalle responsabilità dei singoli. Ma il timore che ciò possa accadere nei prossimi mesi appare più che fondato.

Non ho elementi specifici da denunciare – se li avessi, varcherei immediatamente la soglia di un palazzo di giustizia. La mia è un’impressione nata leggendo i resoconti di quanto accaduto e ricordando l’insegnamento di qualche saggio collega del passato: quando la politica è debole, si guarda alla magistratura quasi per conferirle un acritico potere di supplenza. E più i leader politici sono deboli, più le notizie di scandali – veri o presunti – deflagrano e si impongono nella mente dei cittadini e nel dibattito pubblico. Potrebbe accadere anche oggi, specie se taluni media decideranno, come in passato, di cavalcare le inchieste con furore giustizialista.

Proviamo dunque a mettere in ordine gli eventi secondo le ricostruzioni apparse sugli organi di informazione. Gli strumenti di protezione individuale, vale a dire le mascherine, sono arrivati in Italia attraverso percorsi a dir poco rocamboleschi. Da quello che si legge, pare che alcuni imprenditori del settore si siano lamentati per essere stati esclusi dall’attribuzione degli appalti, mentre in certe regioni questi sono stati assegnati a trattativa diretta a società che non avevano la minima esperienza nel campo. I prezzi delle forniture sono i più diversi e lascia senza parole che alcune istituzioni abbiano comprato mascherine a un prezzo più alto di quello strappato da privati cittadini online su Alibaba. Le zone d’ombra della «querelle mascherine» sono moltissime e, quando le indagini della magistratura partiranno, la portata degli scandali dipenderà unicamente da come il sistema della comunicazione deciderà di raccontarli.

Non facciamoci illusioni, peraltro: non saranno solo le mascherine a rendere più lento e difficoltoso il lavoro nei tribunali. In questo paese, che ha condannato penalmente amministratori comunali per non aver aggiornato i piani di emergenza di alcune strutture pubbliche o per disastro colposo in occasione di recenti alluvioni, siamo sicuri che, davanti a ciò che è accaduto e agli oltre trentamila morti, qualche pm non vorrà indagare sulle responsabilità della classe politica, tanto quella centrale quanto quella territoriale, nella conduzione dell’emergenza?

La definizione delle zone rosse e il loro controllo, la tempistica delle chiusure, il periodo di preparazione tra la prima notizia di contagi a Wuhan e il paziente uno di Codogno, la gestione della Protezione civile, il rapporto tra regioni e Stato centrale, ma anche tra regioni e comuni: sono, a mio avviso, tutte scelte politiche, soggette a discrezionalità politica e dunque valutabili in sede politica. E tuttavia, un certo orientamento giurisprudenziale,

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